Vita reale e teatro
Due mondi apparentemente lontani ma così vicini e simili
La vita “reale” e l’”illusione” del teatro hanno in comune alcuni processi psicofisiologici fondamentali quali atteggiamenti posturali, voce, linguaggio, interazione comunicativa,e si differenziano per altri, non meno importanti, come identità, identificazione e immaginazione.
Probabilmente, non a caso, la parola <>, nel suo significato originale greco, voleva dire <>. Questo sta a simboleggiare ed a riconoscere il fatto che ognuno, sempre e comunque, più o meno coscientemente, reciti una parte ed impersoni un ruolo tramite il quale gli altri e noi stessi ci possiamo riconoscere.
Questa maschera rappresenta il nostro vero <>.
A seconda dell’ambiente o “setting” in cui una persona si viene a trovare, questa maschera cambia, il ruolo da ricoprire r quindi l’immagine che si vuol dare di noi al mondo esterno muta.
Esistono vari tipi di ruoli da interpretare e vari modi per farlo.
Ognuno ha in se maschere differenti, che utilizza a seconda dell’ambiente e del luogo in cui si trova.
Questo concetto viene ampiamente sviluppato ed analizzato da Luigi Pirandello, scrittore siciliano del Novecento.
Nel suo celebre libro “Uno, Nessuno, Centomila”, Pirandello sottolinea come l’uomo, distaccandosi dall’universo, assume una forma individuale entro cui si costringe, appunto una maschera, con la quale si presenta a se stesso. Nella società però, esistono anche le forme che ogni “io” vuole dare a tutti gli altri. In questa moltiplicazione l’io perde la sua individualità, da <> diviene <> quindi <>.
Questa concezione, in cui l’uomo sta recitando una o più parti, di cui il grande palcoscenico è la vita reale, è chiamata nelle scienze sociali Approccio Drammaturgico.
Il fondatore di questa teoria è Erving Goffman, antropologo e sociologo canadese contemporaneo e autore di molti libri di successo tra cui “La vita quotidiana come rappresentazione” in cui affronta e spiega questa sua teoria.
Goffman sostiene che i rapporti inter-personali, quelli faccia a faccia, somigliano molto a rappresentazioni teatrali.
Quando due o più persone si incontrano, queste si preoccupano delle impressioni che possono fare sugli altri, proprio come fanno gli attori nei riguardi del pubblico.
Nella vita reale però esiste un palcoscenico, dove ognuno appunto recita, ed un retroscena, dove ciascuno può rilassarsi ed abbandonare battute e la maschera del personaggio.
Secondo Goffman la teatralità è qualcosa che fa parte da sempre dell’uomo, è qualcosa di fondamentale nella sua stessa natura.
Oggi, al contrario, studi più approfonditi sul linguaggio non verbale, tramite il quale le persone comunicano e “recitano”, vengono utilizzati dagli attori per meglio rappresentare ed immedesimarsi nel ruolo da interpretare.
Si sta infatti sviluppando il Teatro come “pratica di vita”, un laboratorio teatrale in cui si ha il cambiamento sia in termini di trasformazione di abilità corporee, vocali, immaginative, sia in termini di processo creativo e trasformativo della personalità dell’attore.
Questo sta a sottolineare come nessun’altra situazione, come quella della finzione teatrale, permette la totale scomposizione e ricompensazione delle singole parti dell’io. I fenomeni psicofisiologici determinano la struttura stessa del corpo, che a sua volta diventa parte della struttura dell’Io e si trasforma, da semplice unità psicobiologia, in un complesso strumento espressivo e comunicativo.
Due mondi apparentemente lontani ma così vicini e simili
La vita “reale” e l’”illusione” del teatro hanno in comune alcuni processi psicofisiologici fondamentali quali atteggiamenti posturali, voce, linguaggio, interazione comunicativa,e si differenziano per altri, non meno importanti, come identità, identificazione e immaginazione.
Probabilmente, non a caso, la parola <
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A seconda dell’ambiente o “setting” in cui una persona si viene a trovare, questa maschera cambia, il ruolo da ricoprire r quindi l’immagine che si vuol dare di noi al mondo esterno muta.
Esistono vari tipi di ruoli da interpretare e vari modi per farlo.
Ognuno ha in se maschere differenti, che utilizza a seconda dell’ambiente e del luogo in cui si trova.
Questo concetto viene ampiamente sviluppato ed analizzato da Luigi Pirandello, scrittore siciliano del Novecento.
Nel suo celebre libro “Uno, Nessuno, Centomila”, Pirandello sottolinea come l’uomo, distaccandosi dall’universo, assume una forma individuale entro cui si costringe, appunto una maschera, con la quale si presenta a se stesso. Nella società però, esistono anche le forme che ogni “io” vuole dare a tutti gli altri. In questa moltiplicazione l’io perde la sua individualità, da <
Questa concezione, in cui l’uomo sta recitando una o più parti, di cui il grande palcoscenico è la vita reale, è chiamata nelle scienze sociali Approccio Drammaturgico.
Il fondatore di questa teoria è Erving Goffman, antropologo e sociologo canadese contemporaneo e autore di molti libri di successo tra cui “La vita quotidiana come rappresentazione” in cui affronta e spiega questa sua teoria.
Goffman sostiene che i rapporti inter-personali, quelli faccia a faccia, somigliano molto a rappresentazioni teatrali.
Quando due o più persone si incontrano, queste si preoccupano delle impressioni che possono fare sugli altri, proprio come fanno gli attori nei riguardi del pubblico.
Nella vita reale però esiste un palcoscenico, dove ognuno appunto recita, ed un retroscena, dove ciascuno può rilassarsi ed abbandonare battute e la maschera del personaggio.
Secondo Goffman la teatralità è qualcosa che fa parte da sempre dell’uomo, è qualcosa di fondamentale nella sua stessa natura.
Oggi, al contrario, studi più approfonditi sul linguaggio non verbale, tramite il quale le persone comunicano e “recitano”, vengono utilizzati dagli attori per meglio rappresentare ed immedesimarsi nel ruolo da interpretare.
Si sta infatti sviluppando il Teatro come “pratica di vita”, un laboratorio teatrale in cui si ha il cambiamento sia in termini di trasformazione di abilità corporee, vocali, immaginative, sia in termini di processo creativo e trasformativo della personalità dell’attore.
Questo sta a sottolineare come nessun’altra situazione, come quella della finzione teatrale, permette la totale scomposizione e ricompensazione delle singole parti dell’io. I fenomeni psicofisiologici determinano la struttura stessa del corpo, che a sua volta diventa parte della struttura dell’Io e si trasforma, da semplice unità psicobiologia, in un complesso strumento espressivo e comunicativo.
Giorgia Caprarulo
Testi di riferimento:
-Uno, nessuno, centomila Luigi Pirandello
-La vita quotidiana come rappresentazione Erving Goffman
-Sociologia in azione Adele Bianchi, Parisio Di Giovanni
-Wikipedia, Teatro come “pratica di vita”
Ciao a tutti, sono Linda Harry, Stati Uniti, mi è stata diagnosticata la malattia di Parkinson per oltre 6 anni, il che mi ha fatto perdere il mio lavoro e il mio rapporto con il mio fidanzato dopo aver scoperto che avevo il Parkinson, si è allontanato da me e ho provato tutto il mio meglio per farlo rimanere, ma mi ha trascurato fino a quando un mio amico dal Regno Unito non mi ha detto grande guaritore, che mi ripristinerà la vita con la sua potente medicina a base di erbe curative. poi mi ha inviato il suo indirizzo e-mail per contattarlo- drimolaherbalmademedicine@gmail.com. e l'ho contattato rapidamente, e ha detto che la mia condizione può essere risolta, che tratterà immediatamente la malattia solo se posso accettare la fiducia su di lui e accettare i suoi termini e condizioni, ho concordato perché avevo così tanto bisogno di aiuto da parte di tutti significa, quindi ho fatto tutto quello che mi ha ordinato di fare. E sorprendentemente dopo due settimane, mi ha inviato un messaggio, che avrei dovuto correre in ospedale per un controllo, cosa che ho fatto davvero, confermo dal mio medico che sono ora (PARKINSON NEGATIVA) i miei occhi pieni di lacrime e gioia, piangendo pesantemente perché davvero la malattia mi ha privato di molte cose della mia vita, questo è un miracolo, il dr imoloa usa anche la sua potente medicina erboristica per curare le seguenti malattie: lupus, ulcera alla bocca, cancro alla bocca, dolore corporeo, febbre, epatite ABC , Sifilide, diarrea, HIV / AIDS, malattia di Huntington, acne alla schiena, insufficienza renale cronica, malattia addison, dolore cronico, morbo di Crohn, fibrosi cistica, fibromialgia, malattia infiammatoria intestinale, malattia fungina delle unghie, malattia di Lyme, malattia di Celia, linfoma, maggiore Depressione, melanoma maligno, mania, meloreostosi, malattia di Meniere, mucopolisaccaridosi, sclerosi multipla, distrofia muscolare, artrite reumatoide, morbo di Alzheimer, parco malattia isonica, cancro vaginale, epilessia, disturbi d'ansia, malattia autoimmune, mal di schiena, distorsione alla schiena, disturbo bipolare, tumore cerebrale, maligno, bruxismo, bulimia, malattia del disco cervicale, malattie cardiovascolari, neoplasie, malattie respiratorie croniche, disturbi mentali e comportamentali, Fibrosi cistica, ipertensione, diabete, asma, artrite autoimmune mediata infiammatoria. malattia renale cronica, malattia infiammatoria articolare, impotenza, spettro dell'alcool feta, disturbo distimico, eczema, tubercolosi, sindrome da affaticamento cronico, costipazione, malattia infiammatoria intestinale, cancro alle ossa, cancro ai polmoni. contattalo su email- drimolaherbalmademedicine@gmail.com. e anche su whatssap- +2347081986098
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