Il surrealismo fra cinema e arte.
Salvador Dali' e' senza ombra di dubbio il massimo rappresentante del Surrealismo pittorico,che si lega al successivo Surrealismo cinematografico sviluppatosi negli anni 20' del ventesimo secolo in Francia.
Il surrealismo pittorico di Dali' e' oltre ogni limite,poco rassicurante,per certi versi spaventoso,
le visioni di corpi smembrati da numerosi cassetti che inquietanti sporgono aperti (sono simbolo
delle perversioni e dei lati oscuri,che ogni essere umano porta dentro di se'),o di giganti in fiamme (vedi il dipinto Giraffa Infuocata),si avvicina a una visione portata dal delirio di una mente malata.
Delirio e' la parola piu' adatta per descrivere la pittura surrealista di Dali',che va ben oltre
gli altri rappresentanti di quel genere pittorico. (Lo stesso Breton fondatore del "circolo" surrealista,caccio' Dali' a causa della sua "lucida follia").
Sono da analizzare con attenzione gli aspetti psicoanalitici di queste opere di Dali',che afferma:"il corpo umano e' pieno di cassetti segreti che solo la psicoanalisi e' in grado di aprire".
Dali' si ispira quindi alla disciplina psicoanlitica fondata da Freud,e difatti i cassetti possono essere benissimo ricondotti alle variabili:Es Io Super-Io spesso usate da Sigmund Freud.
Freud nei suoi studi afferma come nella mente umana vi siano tre spinte fondamentali:
Es:la sede inconscia degli istinti
Io:la dimensione conscia che controlla L'es
Super Io:la formazione morale che censura i desideri considerati moralmente non accettabili.
L'uomo quindi e' in continua lotta con se stesso per censurare i comportamenti sbagliati,secondo il punto di vista della societa'.
Dali' quindi assorbe questi dettami.
Dal surrealismo su tela,si arriva negli anni 20' a quello su pellicola.
Il cinema surrealista e' sporco,basato sul senso del brutto.
La sessualita' viene mostrata in modo abbastanza esplicito per l'epoca,rompendo un forte tabu',e scavando a fondo nell'inconscio e nelle pulsioni umane.
Dali' non puo' non far parte del genere,e quindi comincia a collaborare col regista Luis Bunuel,insieme produrranno e dirigeranno film dal forte contenuto psicoanalitico come Un Chien Andalou.
Questa pellicola contiene film fortissime per l'epoca,e ancora oggi di impatto,come all'inizio con lo stesso regista Bunuel che con un rasoio in mano taglia un occhio a una donna seduta (l'occhio era quello di un vitello)
Con questo ci vuole dimostrare che lo spettatore sara' costretto a vedere tutto cio' che prima gli era stato proibito di osservare.
Salvador ha modo di affinarsi anche in epoche successive,girando insieme ad Alfred Hitchcock la scena del sogno di Io Ti Salvero'.
La scena si presenta come un incubo del protagonista in cui appare un cigno,e nella versione originaria avrebbe avuto forti connotazioni psicoanalitiche ,la protagonista presentata come un immobile statua sarebbe stata ricoperta dalle formiche,per poi liberarsi da esse ritornando alla vita (eliminata perche' rappresentava la paura del protagonista per il matrimonio).
Dali' partecipa con attivo interesse al genere,offrendo ottime consulenze e invenzioni visive che rendono questi film unici,pietre miliari della storia del cinema.
Marco Rezzoaglio
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